McLaren M19A chassis #2 - 1971-72
Coppa Intereuropa, Monza 2008 - McLaren M19A chassis #2 1972
The McLaren M19A was designed by Ralph Bellamy for the 1971 season. The car had a long wheelbase and a rounded sides to increase the capacity of the fuel tanks, but above all, it had an unprecedented rising-rate front suspension system, obtained through a complex tubular top rocker. The McLaren M19A made its debut at the 1971 South Africa Grand Prix with Denis Hulme and during the season he also raced with the drivers Peter Gethin, Jackie Oliver, David Hobbs and Mark Donohue but none of them achieved particularly significant results, except for third place by Mark Donohue obtained in the very wet Canadian Grand Prix in Mosport, on a car entered by Roger Penske. In 1972, with the rear suspension modified and with the colors of the new sponsor, the Yardley cosmetics, the car was equipped with an air intake above the engine and started the season in a blazing manner obtaining a second place and a victory in the first two Grand Prix, in Argentina and South Africa with Denis Hulme.
The season continued with several placings of the drivers Denis Hulme and Peter Revson who brought the team to third place in the constructors world championship final ranking, while Hulme finished third in the drivers world championship final ranking. The change of the rules in 1973, with the new safety regulations, led the Team to replace the M19A, too demanding to modify to be comply with the new rules, with the new model, the M23. |
La McLaren M19A fu disegnata da Ralph Bellamy per la stagione 1971. La vettura si presentava con un passo lungo e la scocca panciuta per aumentare la capienza dei serbatoi di carburante, ma soprattutto con un inedito sistema di sospensioni anteriori a molleggio progressivo ottenuto tramite un complesso bilanciere superiore. La McLaren M19A debuttò al Gran Premio del Sud Africa 1971 con Denis Hulme e durante la stagione corse anche con i piloti Peter Gethin, Jackie Oliver, David Hobbs e Mark Donohue ma nessuno di loro ottenne risultati di particolare rilievo, se si esclude il terzo posto di Mark Donohue ottenuto nel bagnatissimo Gran Premio del Canada a Mosport, su una vettura iscritta da Roger Penske. Nel 1972, con le sospensioni posteriori modificate e con i colori del nuovo sponsor, la Yardley cosmetici, la vettura venne dotata di una presa d’aria sopra il motore e iniziò la stagione in maniera sfolgorante ottenendo un secondo posto e una vittoria nei primi due Gran Premi, in Argentina e in Sud Africa con Denis Hulme. La stagione continuò con diversi piazzamenti dei piloti Denis Hulme e Peter Revson che portarono la squadra al terzo posto nella classifica finale del campionato mondiale costruttori, mentre Hulme finì terzo nella classifica del campionato mondiale piloti. Il cambio dei regolamenti del 1973, con le nuove norme sulla sicurezza indussero il Team a sostituire la M19A, troppo impegnativa da modificare per essere conforme alle nuove regole, con il nuovo modello, la M23.
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Le Formula 1 Storiche a Monza 1970-1975
Raccolta fotografica di alcune tra le più belle Formula 1 che hanno corso sulla pista dell’Autodromo Nazionale di Monza
Andrea Sofia
Raccolta fotografica di alcune tra le più belle Formula 1 che hanno corso sulla pista dell’Autodromo Nazionale di Monza
Andrea Sofia
The 1970s were one of the most prolific periods in the history of the technical and aerodynamic evolution of Formula 1. Experimentation and development were intense and carried on with laps of track, when computers and the wind tunnel were just starting to be used. It was a period of brilliant ideas or just imaginative if not sometimes catastrophic intuitions that came from designers of absolute value. With this volume I have tried to describe this period through the images of 22 Formula 1 cars, that it raced between 1970 and 1975. All the images were taken by me in the pits of the Autodromo Nazionale di Monza during various editions of the “Coppa Intereuropa” for historic cars that in its best moments, it was an unmissable event because it gave fans the opportunity to relive the charm of the races of the past and to observe closely and on the track the cars, both Formula and Prototype, Sport or GT, protagonists of the glorious past.
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Gli anni 70 furono un periodo tra i più prolifici nella storia dell’evoluzione tecnica e aerodinamica della Formula 1. La sperimentazione e lo sviluppo erano intensi e portati avanti a suon di giri di pista, quando computer e galleria del vento cominciavano appena ad essere utilizzati. Era un periodo di idee geniali o solo intuizioni fantasiose se non a volte catastrofiche che scaturivano da progettisti di assoluto valore. Con questo volume ho cercato di raccontare questo periodo attraverso le immagini di 22 Formula 1 che corsero tra il 1970 e il 1975. Tutte le immagini sono state scattate da me ai box dell’Autodromo Nazionale di Monza durante varie edizioni della Coppa Intereuropa per auto storiche che nei suoi migliori momenti, è stata una manifestazione irrinunciabile perché dava agli appassionati la possibilità di rivivere il fascino delle corse di un tempo e di osservare da vicino e in pista le vetture, sia Formula che Prototipo, Sport o GT, protagoniste di un passato glorioso.
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