Alfa Romeo Giulia Sprint GTA - 1965
Born at the end of 1964 to compete in the new European Touring Challenge, the Alfa Romeo Giulia Sprint GTA (Gran Turismo Alleggerita) was the lightened and boosted version of the Giulia Sprint GT and was presented at the Amsterdam automotive salon in 1965.
Compared to the Sprint GT version, the GTA externally was almost the same and the characteristic elements that made it stand out at first glance, were the white triangles with the green four-leaf clover on the front fenders, the door handles, consisting of a button and a simple protruding handle and the Campagnolo magnesium wheel rims. The GTA had the bodywork made of 1.2 mm thick Peraluman 25 sheets, an alloy of aluminum, magnesium, manganese, copper and zinc, riveted to the same steel framework of the Sprint GT and several mechanical components were made of magnesium. The side windows and the rear window were also replaced with Plexiglas elements. The result was a lightening of more than 200 kg compared to the Sprint GT version, with a total weight that, in the prepared versions was around 700 kg. The engine was the classic 4 cilinder twin-camshaft 1560 cc, equiped with twin-spark ignition with increased Weber DCOE 45 carburetors and prepared for competitions was able to develop more than 160 hp. To improve handling, the roll center was lowered thanks to the adoption of a modified rear suspension with a device nicknamed "slittone". The debut took place at the Monza 1000 km in 1965 with two cars entered in the prototype category, pending homologation in the touring class, for crews Giacomo "Geki" Russo paired with Alessandro Arcioni and Carlo Zuccoli paired with Teodoro Zeccoli. Russo and Arcioni finished eighteenth and first in the Prototype class 1600, while Zuccoli and Zeccoli were forced to retire due to the failure of the head gasket. The long-awaited homologation in the touring class was granted in May 1965 with effect from August. Meanwhile, the GTA had already given a hard time to the Lotus Cortina of Withmore that still conquered the European Touring Challenge 1965. In the following 1966 and 1967 the Alfa Romeo Giulia Sprint GTA conquered the European Touring Challenge, both the Constructor and the Driver titles with Andrea de Adamich and in 1969 was Champion of Europe Tourism II Division with Spartaco Dini, besides obtaining countless other victories in national and international fields. |
Nata alla fine del 1964 per competere nel nuovo Challenge Europeo Turismo, l’Alfa Romeo Giulia Sprint GTA (Gran Turismo Alleggerita) era la versione alleggerita e potenziata della Giulia Sprint GT e fu presentata al salone di Amsterdam nel 1965.
Rispetto alla versione Sprint GT, la GTA esternamente era pressoché uguale e gli elementi caratteristici che la facevano distinguere alla prima occhiata, erano i triangoli bianchi con il quadrifoglio sui parafanghi anteriori, le maniglie delle portiere, costituite da un pulsante e da una semplice maniglia sporgente e i cerchi ruota in magnesio Campagnolo. La GTA aveva la carrozzeria costruita con lamiere di peraluman 25, una lega di alluminio, magnesio, manganese, rame e zinco da 1,2 millimetri rivettata alla stessa ossatura in acciaio della Sprint GT e diversi componenti meccanici erano realizzati in magnesio. Anche i vetri laterali e il lunotto posteriore erano stati sostituiti con elementi in plexiglas. Il risultato fu un alleggerimento superiore ai 200 Kg rispetto alla versione Sprint GT, con un peso totale che nelle versioni preparate si aggirava intorno ai 700 Kg. Il motore rimase il classico bialbero da 1560 cc a doppia accensione dotato di carburatori maggiorati Weber DCOE 45 che preparato per le competizioni era in grado di sviluppare più di si 160 CV. Per migliorare la tenuta di strada il centro di rollio venne abbassato grazie all’adozione di una sospensione posteriore modificata con un dispositivo soprannominato “slittone”. Il debutto avvenne alla 1000 Km di Monza del 1965 con due vetture iscritte nella categoria prototipi, in attesa dell’omologazione nella classe turismo, per gli equipaggi Giacomo “Geki” Russo in coppia con Alessandro Arcioni e Carlo Zuccoli in coppia con Teodoro Zeccoli. Russo e Arcioni finirono diciottesimi e primi nella classe Prototipi 1600, mentre Zuccoli e Zeccoli furono costretti al ritiro a causa della cedimento della guarnizione della testata. La tanto attesa omologazione nella classe turismo fu concessa nel maggio del 1965 con decorrenza da agosto. Nel frattempo la GTA aveva già dato del filo da torcere alla Lotus Cortina di Withmore che comunque conquistò il Challenge Europeo Turismo 1965. Nei successivi 1966 e 1967 l’Alfa Romeo Giulia Sprint GTA conquistò il Challenge Europeo Turismo, sia il titolo Marche che quello piloti con Andrea de Adamich e nel 1969 fu Campione d’Europa Turismo II Divisione con Spartaco Dini, oltre ad ottenere innumerevoli altre vittorie in ambito nazionale e internazionale. |
Photo gallery: Coppa Intereuropa, Monza 2010
Photo gallery: Coppa Intereuropa, Monza 2011
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Photo gallery: Coppa Intereuropa, Monza 2013
Photo gallery: 50° Autodelta, Monza 2013
Photo gallery: Monza Historic, 2015
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Alfa Romeo GTA “leggera” e vincente - Maurizio Trabucchi – Giorgio NADA Editore
Here is a beautiful book to learn about the history of the Alfa Romeo Giulia GTA. From the successes with the TZ to the birth of the GTA designed for Touring Cars competitions and to oppose the domain of the Lotus Cortina. Maurizio Trabucchi describes very well the technical and sporting events of a fascinating car with a glorious past and persistent present in the historic cars events. The book is written in Italian and is rich in technical data and photographs. It also contains a detailed list of all the victories (many!) obtained in over 10 years of racing. Very very interesting.
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Ecco un bel libro per conoscere la storia dell’Alfa Romeo Giulia GTA. Dai successi con le TZ alla nascita della GTA pensata per le competizioni Turismo e per contrastare lo strapotere delle Lotus Cortina. Maurizio Trabucchi descrive molto bene le vicende tecniche e sportive di un’affascinante auto con un glorioso passato e persistente presente nelle manifestazioni di auto storiche. Il libro è scritto in italiano ed è ricco di dati tecnici e fotografie. Contiene anche un dettagliato elenco di tutte le vittorie (tante!) ottenute in oltre 10 anni di corse. Molto molto bello.
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Tutto Alfa Romeo - Lorenzo Ardizio - NADA Editore
290 Alfa Romeo models are collected in this book and each model is described with a text in italian, a technical card, and a very nice design, the photos are few and of poor quality. It is a collection that offers in chronological order an overview of the models produced from 1910 to 2013, both road and competition, and I think it is a good starting point for further exploration.
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290 modelli di Alfa Romeo sono raccolti in questo libro e ogni modello è descritto con un testo, una scheda tecnica e un disegno molto bello, le foto sono poche e di scarsa qualità. E’ una raccolta che offre in ordine cronologico una panoramica dei modelli prodotti dal 1910 al 2013, sia stradali che da competizione e ritengo sia buona base di partenza per poi addentrarsi in ulteriori approfondimenti.
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Autodelta. L'ala veloce dell'Alfa Romeo. Giuseppe Colombo, Massimo Colombo
Editore Fucina
Editore Fucina
Study book consisting of over 600 pages, for enthusiasts of the Alfa Romeo brand. The history of Autodelta by Chiti and Chizzola, retraced through the memories of the technical, mechanical and drivers protagonists and written by the brothers Giuseppe and Massimo Colombo in a very depth way and with lots of information on the competitions for touring cars, sport, formula 1. The chapters are interspersed from some beautiful photographs. The book is written in Italian.
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Libro di studio composto da oltre 600 pagine, per gli appassionati del marchio Alfa Romeo. La storia dell’Autodelta di Chiti e Chizzola, ripercorsa attraverso i ricordi dei protagonisti tecnici, meccanici e piloti e scritta dai fratelli Giuseppe e Massimo Colombo in modo molto approfondito e con molte informazioni sulle competizioni turismo, sport, formula 1. I capitoli sono intervallati da alcune belle fotografie. Il libro è scritto in italiano.
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