Brabham BT42/44 chassis #3 - 1973-74
Coppa Intereuropa, Monza 2009 Brabham BT42/44 chassis #3 - 1973-74
For the 1973 season, Bernie Ecclestone called on the technical direction of the Brabham team, a young South African designer, Gordon Murray. Murray will prove to be one of the most prolific and ingenious designers of the 70s and the Brabham BT42 was his first car designed as chief designer. The car had the most original element in the chassis, with the flat bottom and the sides inclined by 45° each of which contained a fuel tank. The third tank was located in the space between the driver and the engine. Original and innovative, although it has never managed to catch a victory on the track, the BT42 proved to be a good car, had a rather long career thanks to the numerous appearances in private teams also in the '74 season and was the fundamental link that led Murray, in the following season, to design the BT44 which will bring Brabham back, after a few years of decline, to return to the top teams. The new BT44 was ready for the start of the 1974 season, so three of the four remaining BT42 chassis were sold. The BT42/3 was kept by the team, updated to the BT44 specifications and used during the 1974 season by several drivers, including Lella Lombardi. It was eventually delivered to the sponsor Martini & Rossi as an exhibition car. 6 BT42 single-seaters were built and raced, of which, chassis number 1 and number 4 were destroyed, one by John Watson and the other by Andrea De Adamich.
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Per la stagione 1973, Bernie Ecclestone chiamò alla direzione tecnica della scuderia Brabham, un giovane progettista sudafricano, Gordon Murray. Murray si rivelerà uno dei più prolifici e geniali progettisti degli anni '70 e la Brabham BT42 fu la sua prima vettura progettata in qualità di capo progettista. La macchina presentava l’elemento più originale nel telaio, con il fondo piatto e le fiancate inclinate di 45° ciascuna delle quali contenete un serbatoio per il carburante. Il terzo serbatoio era collocato nello spazio tra pilota e motore. Originale ed innovativa, sebbene non sia mai riuscita a cogliere un successo in pista, la BT42, si rivelò una buona vettura, ebbe una carriera piuttosto lunga grazie alle numerose apparizioni in scuderie private anche nella stagione '74 e fu l'anello di congiunzione fondamentale che portò Murray nella stagione successiva a progettare la BT44 che riporterà la Brabham, dopo qualche anno di flessione, a tornare nel novero dei top team. La nuova BT44 era pronta per l'inizio della stagione 1974, quindi tre dei quattro telai BT42 rimasti furono venduti. La BT42/3, fu tenuta dalla scuderia, aggiornata alle specifiche BT44 e utilizzata nel corso della stagione 1974 da diversi piloti, tra i quali anche Lella Lombardi. Alla fine fu consegnata allo sponsor Martini&Rossi come vettura da esibizione. Furono costruite e corsero, 6 monoposto BT42, delle quali, i telai numero 1 e 4 andarono distrutti, uno da John Watson e l’altro da Andrea De Adamich.
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Photo gallery: Coppa Intereuropa, Monza 2009
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Le Formula 1 Storiche a Monza 1970-1975
Raccolta fotografica di alcune tra le più belle Formula 1 che hanno corso sulla pista dell’Autodromo Nazionale di Monza
Andrea Sofia
Raccolta fotografica di alcune tra le più belle Formula 1 che hanno corso sulla pista dell’Autodromo Nazionale di Monza
Andrea Sofia
The 1970s were one of the most prolific periods in the history of the technical and aerodynamic evolution of Formula 1. Experimentation and development were intense and carried on with laps of track, when computers and the wind tunnel were just starting to be used. It was a period of brilliant ideas or just imaginative if not sometimes catastrophic intuitions that came from designers of absolute value. With this volume I have tried to describe this period through the images of 22 Formula 1 cars, that it raced between 1970 and 1975. All the images were taken by me in the pits of the Autodromo Nazionale di Monza during various editions of the “Coppa Intereuropa” for historic cars that in its best moments, it was an unmissable event because it gave fans the opportunity to relive the charm of the races of the past and to observe closely and on the track the cars, both Formula and Prototype, Sport or GT, protagonists of the glorious past.
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Gli anni 70 furono un periodo tra i più prolifici nella storia dell’evoluzione tecnica e aerodinamica della Formula 1. La sperimentazione e lo sviluppo erano intensi e portati avanti a suon di giri di pista, quando computer e galleria del vento cominciavano appena ad essere utilizzati. Era un periodo di idee geniali o solo intuizioni fantasiose se non a volte catastrofiche che scaturivano da progettisti di assoluto valore. Con questo volume ho cercato di raccontare questo periodo attraverso le immagini di 22 Formula 1 che corsero tra il 1970 e il 1975. Tutte le immagini sono state scattate da me ai box dell’Autodromo Nazionale di Monza durante varie edizioni della Coppa Intereuropa per auto storiche che nei suoi migliori momenti, è stata una manifestazione irrinunciabile perché dava agli appassionati la possibilità di rivivere il fascino delle corse di un tempo e di osservare da vicino e in pista le vetture, sia Formula che Prototipo, Sport o GT, protagoniste di un passato glorioso.
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