Tyrrell 001 - 1970-71
Coppa Intereuropa, Monza 2015 Tyrrell 001 - 1970
During the 1970's season, Tyrrell used the March 701 chassis for his drivers Jackie Stewart and John Sevoz-Gavin, later replaced by François Cévert.
The cars were well prepared by the team who anyway found some difficult to make complete competitive the March 701 and obtain all the attentions of a manufacturing company that worked for other customer teams as well. This situation led Ken Tyrrell to become a builder and to engage Derek Gardner who was the former head of Ferguson's research department and who had also worked with Matra in 1969 in the design of the 4-wheel drive car. The Tyrrell 001 was designed by Derek Gardner, built and tested in great secrecy in the summer of 1970. The car followed the basic outline Coke bottle-shaped of Matra MS80, used in the 1969 season by Team Tyrrell and that has allowed Jackie Stewart to conquer the World Championship. The monocoque consisted of 18-gauge aluminium, and was very conventional as well as suspensions and engine, the classic Ford Cosworth DFV coupled to a Hewland FG400 gearbox. Much attention was paid to the distribution of weights which was one of the main defects of March 701. The nose was the most original part, the spoilers were derived from a widening and elongation of the bodywork in the area above the radiator's air intake. Tyrrell 001 debuted at the Gold Cup at Oulton Park, a non-championship race where Stewart scored 15th place. The car was later taken to the Italian Grand Prix in Monza where was employed only in practices. Stewart started from pole position at the Canadian Grand Prix, and led comfortably until a suspension failed and was also leading the United States Grand Prix before a loss of oil forced him to retire. Even at the Mexican Grand Prix the Scotsman was forced to retire after starting from the front row. In 1971 the car remained essentially unchanged with only detail changes and allowed Stewart to score three second places and a third place, before the car being replaced with the 002 models for François Cévert and 003 for Jackie Stewart himself. In 1971 Stewart conquered the title of world champion for the second time. |
Nella stagione 1970 la scuderia Tyrrell utilizzava le vetture March 701 per i suoi piloti Jackie Stewart e John Sevoz-Gavin, sostituito in seguito da François Cévert .
Le vetture erano ben preparate dalla squadra che tuttavia constatò come era difficile sviluppare e rendere competitiva la March 701 ed avere tutte le attenzioni da una casa costruttrice che lavorava anche per altri clienti. Questa situazione spinse Ken Tyrrell a diventare costruttore e ad ingaggiare Derek Gardner che era l’ex capo del servizio ricerche della Ferguson e che aveva lavorato anche con la Matra nel 1969, nel progetto della vettura a 4 ruote motrici. Gardner progettò la Tyrrell 001 che fu costruita e collaudata in gran segreto nell’estate del 1970. L'auto seguiva il profilo di base della Matra MS80 con i fianchi arrotondati a forma di bottiglia di Coca-Cola, usata nella stagione 1969 dal Team Tyrrell e che aveva permesso a Jackie Stewart la conquista del Campionato Mondiale. La monoscocca era composta da 18 parti in alluminio, ed era molto convenzionale così come le sospensioni e il motore, il classico Ford Cosworth DFV V8 accoppiato a un cambio Hewland FG400. Molta attenzione fu posta sulla distribuzione dei pesi che era uno dei principali difetti della March 701. Il musetto era la parte più originale, gli spoiler erano ricavati tramite un allargamento della carrozzeria nella zona sovrastante la presa d’aria del radiatore anteriore. La Tyrrell 001 debuttò alla Gold Cup, a Oulton Park, gara non di campionato, dove Stewart ottenne il 15° posto. In seguito fu portata al Gran Premio d’Italia a Monza dove fu impiegata solo nelle prove. Stewart partì dalla pole position al Gran Premio del Canada, restando al comando comodamente fino a quando una sospensione si ruppe ed era al comando anche al successivo Gran Premio degli Stati Uniti prima che una perdita di olio lo costringesse ancora al ritiro. Anche al Gran Premio del Messico lo scozzese fu costretto al ritiro dopo essere partito dalla prima fila. Nel 1971 la vettura rimase sostanzialmente invariata subendo solo modifiche di dettaglio e consentì a Stewart di segnare tre secondi posti e un terzo posto, prima di venire sostituita con i modelli 002 per François Cévert e 003 per Jackie Stewart. Nel 1971 Stewart conquistò per la seconda volta il titolo di campione del mondo. |
Photo gallery: Coppa Intereuropa, Monza 2015
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Le Formula 1 Storiche a Monza 1970-1975
Raccolta fotografica di alcune tra le più belle Formula 1 che hanno corso sulla pista dell’Autodromo Nazionale di Monza
Andrea Sofia
Raccolta fotografica di alcune tra le più belle Formula 1 che hanno corso sulla pista dell’Autodromo Nazionale di Monza
Andrea Sofia
The 1970s were one of the most prolific periods in the history of the technical and aerodynamic evolution of Formula 1. Experimentation and development were intense and carried on with laps of track, when computers and the wind tunnel were just starting to be used. It was a period of brilliant ideas or just imaginative if not sometimes catastrophic intuitions that came from designers of absolute value. With this volume I have tried to describe this period through the images of 22 Formula 1 cars, that it raced between 1970 and 1975. All the images were taken by me in the pits of the Autodromo Nazionale di Monza during various editions of the “Coppa Intereuropa” for historic cars that in its best moments, it was an unmissable event because it gave fans the opportunity to relive the charm of the races of the past and to observe closely and on the track the cars, both Formula and Prototype, Sport or GT, protagonists of the glorious past.
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Gli anni 70 furono un periodo tra i più prolifici nella storia dell’evoluzione tecnica e aerodinamica della Formula 1. La sperimentazione e lo sviluppo erano intensi e portati avanti a suon di giri di pista, quando computer e galleria del vento cominciavano appena ad essere utilizzati. Era un periodo di idee geniali o solo intuizioni fantasiose se non a volte catastrofiche che scaturivano da progettisti di assoluto valore. Con questo volume ho cercato di raccontare questo periodo attraverso le immagini di 22 Formula 1 che corsero tra il 1970 e il 1975. Tutte le immagini sono state scattate da me ai box dell’Autodromo Nazionale di Monza durante varie edizioni della Coppa Intereuropa per auto storiche che nei suoi migliori momenti, è stata una manifestazione irrinunciabile perché dava agli appassionati la possibilità di rivivere il fascino delle corse di un tempo e di osservare da vicino e in pista le vetture, sia Formula che Prototipo, Sport o GT, protagoniste di un passato glorioso.
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