Tyrrell 002 - 1971-1972
Coppa Intereuropa, Monza 2010 Tyrrell 002 1971-72
The Tyrrell 002 was the first of a series of 3 cars developed on the basis of the 1970 Tyrrell 001. Frank Gardner designed the car for the 1971 season and the models 002, 003, 004 were also used in the 1972 season. Compared to the 001, the series later it was mainly distinguished by the frame that was 10 centimeters longer and even more spacious inside to comfortably accommodate the new team driver François Cévert taller than Jackie Stewart. Apart from the longer monocoque that still allowed to keep the wheelbase almost unchanged, stretched only 4 centimetres, other changes were made related to some details, although important. In particular, the roll-bar was strengthened and the bracing was turned towards the cockpit and no more bolted to the covers of the engine head, the thickness of the aluminium alloy sheet that formed the outer skin of the monocoque was increased, the front suspension was slightly modified using a different lower wishbone built with aeronautical material and also the support of the pedalboard was strengthened. The nose of the car that initially resumed the one of the 001, starting from the 1971 France Grand Prix was modified becoming (for the first time in Formula 1) a large and sloping prototype type and this modification increased the aerodynamic load also improving drag. The Tyrrell 002 was used exclusively by François Cévert and debuted at the first Grand Prix of the 1971 season at Kyalami in South Africa where the Frenchman was forced to retire due to an accident. With this car François Cévert was the protagonist of the Italian Grand Prix where he reached the third place in a spectacular sprint finish and won his first Grand Prix on October 3, 1971 at Watkins Glen.
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La Tyrrell 002 fu la prima di una serie di 3 vetture sviluppate sulla base della Tyrrell 001 del 1970. Frank Gardner progettò la vettura per la stagione 1971 e i modelli 002, 003, 004 furono utilizzati anche nella stagione 1972. Rispetto alla 001, la serie successiva si distingueva principalmente per il telaio che era più lungo di 10 centimetri e anche più spazioso all’interno per alloggiare comodamente il nuovo pilota François Cévert più alto di Jackie Stewart. A parte la monoscocca più lunga che consentì comunque di mantenere il passo pressoché invariato, allungato di solo 4 centimetri altre modifiche apportate riguardavano alcuni dettagli, sebbene importati. In particolare il roll-bar fu irrobustito e le controventature furono rivolte verso l’abitacolo e non più imbullonate ai coperchi delle testate del motore, lo spessore della lamiera che costituiva la pelle esterna della monoscocca fu aumentato, la sospensione anteriore fu leggermente modificata con l’utilizzo di un diverso triangolo inferiore costruito con materiale aeronautico e anche il supporto della pedaliera fu irrobustito. Il muso della vettura che inizialmente riprendeva quello della 001 e a partire dal Gran Premio di Francia del 1971 fu modificato diventando (per la prima volta in formula 1) largo e spiovente tipo prototipo e questa modifica incrementò il carico aerodinamico migliorando anche la resistenza all’avanzamento. La Tyrrell 002 fu utilizzata esclusivamente da François Cévert e debuttò al primo Gran Premio della stagione 1971 a Kyalami in Sudafrica dove il francese fu costretto a ritirarsi per un incidente. Con questa vettura François Cévert fu protagonista del Gran Premio d’Italia dove giunse al terzo posto in uno spettacolare arrivo in volata e vinse il suo primo Gran Premio il 3 ottobre 1971 a Watkins Glen.
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Le Formula 1 Storiche a Monza 1970-1975
Raccolta fotografica di alcune tra le più belle Formula 1 che hanno corso sulla pista dell’Autodromo Nazionale di Monza
Andrea Sofia
Raccolta fotografica di alcune tra le più belle Formula 1 che hanno corso sulla pista dell’Autodromo Nazionale di Monza
Andrea Sofia
The 1970s were one of the most prolific periods in the history of the technical and aerodynamic evolution of Formula 1. Experimentation and development were intense and carried on with laps of track, when computers and the wind tunnel were just starting to be used. It was a period of brilliant ideas or just imaginative if not sometimes catastrophic intuitions that came from designers of absolute value. With this volume I have tried to describe this period through the images of 22 Formula 1 cars, that it raced between 1970 and 1975. All the images were taken by me in the pits of the Autodromo Nazionale di Monza during various editions of the “Coppa Intereuropa” for historic cars that in its best moments, it was an unmissable event because it gave fans the opportunity to relive the charm of the races of the past and to observe closely and on the track the cars, both Formula and Prototype, Sport or GT, protagonists of the glorious past.
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Gli anni 70 furono un periodo tra i più prolifici nella storia dell’evoluzione tecnica e aerodinamica della Formula 1. La sperimentazione e lo sviluppo erano intensi e portati avanti a suon di giri di pista, quando computer e galleria del vento cominciavano appena ad essere utilizzati. Era un periodo di idee geniali o solo intuizioni fantasiose se non a volte catastrofiche che scaturivano da progettisti di assoluto valore. Con questo volume ho cercato di raccontare questo periodo attraverso le immagini di 22 Formula 1 che corsero tra il 1970 e il 1975. Tutte le immagini sono state scattate da me ai box dell’Autodromo Nazionale di Monza durante varie edizioni della Coppa Intereuropa per auto storiche che nei suoi migliori momenti, è stata una manifestazione irrinunciabile perché dava agli appassionati la possibilità di rivivere il fascino delle corse di un tempo e di osservare da vicino e in pista le vetture, sia Formula che Prototipo, Sport o GT, protagoniste di un passato glorioso.
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Ebbro Tyrrell 003 scale 1/20
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