Abarth-Osella PA1 1973

Coppa Intereuropa, Monza 2010 Abarth Osella PA1-04 - 1973

After the victory of the European 2-liter Sports Car Championship in 1972, with the Abarth-Osella SE021, Enzo Osella for the 1973 season he decided to build a completely new car which in fact became the first Osella, the PA1. The car had a semi-monocoque chassis, with a particularly advanced driver position, composed of a square tubes frame covered with an aluminium alloy panelling, glued and riveted to the tube structure below.
The protection roll-bar, in the final version, was composed of two tubes, positioned side by side and welded. The rear part consisted of a round tubes frame which was used to support the engine and which ended with an upright, placed over the gearbox. The upright served as a support for the upper arms of the rear suspension, while the lower parallel arms were bolted to a plate placed under the gearbox. The front suspension resumed those of the 1972 model, with a modified geometry. The front brake discs were on the wheels while the rear ones were placed next to the gearbox, both in front and rear there were the stabilizing bars.
The engine was the 2-litre 4-cylinder Abarth type E, with two overhead camshafts, four valves per cylinder and Lucas injection, capable of delivering 270 HP at 8,700 rpm, coupled with a Hewland FG 400 gearbox. In its original configuration, the Osella PA1 was equipped with two small rear wings, placed on the right and on the left side, immediately after the edge of the bodywork which, however, were immediately replaced by a full-width wing. The acronym PA, (Prototype Alberto) was chosen to honour the memory of the Abarth engineer Alberto Guerrato, friend of Osella, who had recently passed away. Ten Abarth-Osella PA1s were built in 1973.

Dopo la vittoria del campionato europeo sport 2 litri del 1972, con la Abarth-Osella SE021, Enzo Osella, per la stagione 1973, decise costruire una vettura completamente nuova che di fatto diventò la prima Osella, la PA1. La vettura aveva un telaio di tipo semi-monoscocca, con il posto di guida particolarmente avanzato composto da un reticolo di tubi quadri rivestito da una pannellatura in lega di alluminio, incollata e rivettata alla struttura in tubi sottostante. Il roll-bar di protezione, nella versione definitiva, era composto da due tubi affiancati e saldati. La parte posteriore era composta da un telaio in tubi tondi che serviva per supportare il motore e che terminava con un montante, posto a cavallo della scatola del cambio. Il montante serviva da supporto per i bracci superiori delle sospensioni posteriori, mentre due bracci paralleli inferiori erano imbullonati ad una piastra sotto il cambio. Le sospensioni anteriori riprendevano quelle del modello 1972, con la geometria modificata. I dischi freno anteriori erano sulle ruote mentre quelli posteriori erano affiancati al cambio, sia davanti che dietro erano presenti le barre stabilizzatrici. Il propulsore era il 4 cilindri Abarth tipo E, da due litri, con due alberi a camme in testa, quattro valvole per cilindro e iniezione Lucas, in grado di erogare 270 CV a 8.700 giri al minuto, accoppiato ad un cambio Hewland FG 400. Nella sua configurazione originale, la Osella PA1 era equipaggiata con due piccoli alettoni posteriori, posti uno a destra e uno a sinistra subito dopo il margine della carrozzeria che tuttavia furono subito rimpiazzati da un’ala a tutta larghezza. La sigla PA, (Prototipo Alberto) fu scelta per onorare la memoria dell’ingegnere della Abarth Alberto Guerrato, amico di Osella, che era da poco spirato. Furono costruite dieci Abarth-Osella PA1 nel 1973.

Coppa Intereuropa, Monza 2005 Abarth Osella PA1-08 Ford FVC - 1973

The first tests on the track were carried out by Enzo Osella himself, in 1973, on a cold and wet January afternoon at the Morano Po circuit, then the PA1 was tested by Arturo Merzario at Misano, but the tests were disturbed by bad weather condition. The car was later tested at Vallelunga, always by Merzario together with Nanni Galli. Galli, however, in an accident, damaged the car (and himself). Further tests were carried out at Fiorano and the latest development at Vallelunga, led Merzario to obtain very promising fast lap times. The European 2-litre Sports Car Championship started at the Paul Ricard circuit, on April 8, 1973 and the season ended after eight round, with the Barcelona 400 Km, at the Montjuich circuit. At the wheel of the Abarth-Osella PA1 in 1973 ran, in addition to Arturo Merzario, also Vittorio Brambilla, Nanni Galli, Dieter Quester, Giorgio Pianta, Jean-Claude Andruet, Henri Pescarolo, Derek Bell, Franco Pilone, Juan Fernandez, Pino Pica, Francisco Torredemer and Christian Melville who brought the Abarth team to third place in the final ranking, behind Lola and Chevron. Only 2 victories were achieved in 1973. Vittorio Brambilla won the "Coppa città di Enna" at Pergusa on August 15 and Arturo Merzario won the Nürburgring 500km on September 2. The European Sports Car Championship was won by Crowne Racing's Lola T292 driven by Chris Craft.

I primi collaudi in pista furono eseguiti dallo stesso Enzo Osella, nel 1973, in un gelido e bagnato pomeriggio di gennaio all’autodromo di Morano Po, poi la PA1 fu collaudata da Arturo Merzario a Misano ma le prove furono disturbate dal maltempo. In seguito la vettura fu testata a Vallelunga, sempre con Merzario insieme a Nanni Galli. Galli però in un incidente, danneggiò la vettura (e se stesso). Ulteriori collaudi furono eseguiti a Fiorano e l’ultima messa a punto, a Vallelunga, portò Merzario ad ottenere tempi molto promettenti. Il campionato europeo sport 2000, inizio al circuito di Paul Ricard, l’8 aprile 1973 e la stagione si concluse dopo otto prove con la 400Km di Barcellona, su circuito di Montjuich. Al volante delle Abarth-Osella PA1 nel 1973, oltre ad Arturo Merzario, corsero anche Vittorio Brambilla, Nanni Galli, Dieter Quester, Giorgio Pianta, Jean-Claude Andruet, Henri Pescarolo, Derek Bell, Franco Pilone, Juan Fernandez, Pino Pica, Francisco Torredemer e Christian Melville che portarono la squadra Abarth al terzo posto finale, dietro Lola e Chevron. Solo 2 vittorie furono ottenute nel 1973. Vittorio Brambilla vinse la “Coppa città di Enna” a Pergusa il 15 agosto e Arturo Merzario vinse la 500Km del Nürburgring il 2 settembre. Il campionato europeo fu vinto dalla Lola T292 del Crowne Racing pilotata da Chris Craft.

Lola T292 BDG #HU55 - 1973

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Coppa Intereuropa, Monza 2010