Abarth 1000 SP SE04 1966-1968

Abarth 1000 SP SE04 1966 - 1968

Monza 2014, Abarth 1000 SP SE04 1966

In 1966 Carlo Abarth decided to build a small series of sports cars for customers. The designer, Mario Colucci designed the car based on a reticular tubular frame with a rear-middle positioned engine. Being destined for private drivers, the basic requirement of the car was ease of management and simplicity of driving but another fundamental requirement for Carlo Abarth was the low cost of realization. The Abarth 1000 SP shape was very beautiful and aerodynamically efficient. The nose was low thanks to the position of the radiators, placed immediately before the rear wheels and two large air intakes obtained at the height of the rear fenders provided for their cooling. The engine was the 982 cc. four-cylinders, with double cam shaft derived from the FIAT 600 engine, equipped with a dry sump and powered by two 40 mm Weber dual carburetor body. With a compression ratio of 10: 1 it was able to develop over 100 HP and push the small sport, weighing only 480 kg to over 220 km / h.
The debut took place on May 1, 1966 in a minor competition and four months later, at the Nurburgring 500 Km on September 4, Hans Hermann took the small two-seater to third place overall and to the victory in his class. Until the beginning of 1968, the Abarth 1000 SP ran in the prototype class but once it reached the 50 built specimens it was homologated in the sport group 6 class. From that moment it became the absolute protagonist of the national competitions, European Hillclimb Championship and World Championship for Makes with drivers of the level of Peter Schetty, Johannes Ortner, Leo Cella, Paolo Lado, Umberto Grano, Gianfranco Palazzoli "Pal-Joe", Walter Donà.

Nel 1966 Carlo Abarth decise di costruire una piccola serie di vetture sport da destinare ai clienti sportivi. Il progettista Mario Colucci progettò la vettura basandola su un telaio tubolare a reticolo con il motore in posizione centrale. Essendo destinata ai piloti privati, il requisito fondamentale della vettura era la facilità di gestione e la semplicità di guida ma altro requisito fondamentale per Carlo Abarth era il costo di realizzazione contenuto. La linea della Abarth 1000 SP era molto bella e molto efficiente dal punto di vista aerodinamico. Il muso era basso grazie alla posizione dei radiatori, piazzati subito prima delle ruote posteriori e due grandi prese d’aria ricavate all’altezza dei parafanghi posteriori provvedevano al loro raffreddamento. Il motore era il quattro cilindri bialbero da 982 cc., derivato da quello della FIAT 600, dotato di carter secco e alimentato da due carburatori Weber doppio corpo da 40 mm. Con un rapporto di compressione di 10:1 era in grado di sviluppare oltre 100 CV e spingere la piccola sport dal peso di soli 480 Kg ad oltre 220 Km/h. Il debutto avvenne il primo maggio 1966 in una gara minore e quattro mesi dopo, alla 500 Km del Nurburgring del 4 settembre Hans Hermann portò la piccola biposto al terzo posto assoluto e alla vittoria di classe. Fino all’inizio del 1968, la Abarth 1000 SP correva nella classe prototipi ma una volta raggiunti i 50 esemplari costruiti fu omologata nella classe sport gruppo 6. Da quel momento diventò protagonista assoluta delle competizioni nazionali, nel campionato europeo della montagna e nel campionato mondiale marche con piloti del calibro di Peter Schetty, Johannes Ortner, Leo Cella, Paolo Lado, Umberto Grano, Gianfranco Palazzoli “Pal-Joe”, Walter Donà.

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