500 Km di Monza - Campionato Europeo Turismo, 31 Marzo 1985
Come da tradizione la prima gara del del campionato Europeo Turismo 1985 riservato alle gruppo A si disputò a Monza. Già l’anno passato le Volvo 240 turbo e le Rover Vitesse avevano lanciato segnali di estrema competitività e alla 500 Km di Monza del 1985 le prime tre file dello schieramento di partenza erano occupate da esemplari dei queste due vetture con l’esclusione della BMW 635 CSi di Gerard Berger e Roberto Ravaglia che riuscì a conquistare la prima fila con il secondo tempo più veloce.
Pole position per la Volvo 240 turbo di Gianfranco Brancatelli , in equipaggio con Thomas Lindstrom e seconda fila per le Rover Vitesse terza e quarta, rispettivamente con Percy-Walkinshaw e Schlesser-Joosen-Thibauld mentre altre due Volvo occuparono la terza fila. Gara asciutta nonostante le nuvole minacciose e grande trionfo delle Rover Vitesse del TWR di Tom Walkinshaw con primo, secondo e terzo posto.
Pole position per la Volvo 240 turbo di Gianfranco Brancatelli , in equipaggio con Thomas Lindstrom e seconda fila per le Rover Vitesse terza e quarta, rispettivamente con Percy-Walkinshaw e Schlesser-Joosen-Thibauld mentre altre due Volvo occuparono la terza fila. Gara asciutta nonostante le nuvole minacciose e grande trionfo delle Rover Vitesse del TWR di Tom Walkinshaw con primo, secondo e terzo posto.
Le tre Rover, bellissime nella loro livrea bianco-rosso degli sponsor Bastos e Texaco, assemblate per il 1985 rispetto a quelle dell’anno precedente erano migliorate nella distribuzione dei pesi e adottavano ruote da 17 pollici al posto delle precedenti da 16 pollici. La squadra Volvo si presentò a Monza con 4 vetture, due preparate da Eggemberger per gli equipaggi Brancatelli-Lindstrom, e Granberg-Carlsson, e una preparata dalla Magnum Racing per Muller-Dieudonnè e una privata per Strauch-Ohlsson, tutte molto competitive. Le vetture erano velocissime, equipaggiate con un quattro cilindri da 2,1 litri sovralimentato con un turbocompressore Garrett in grado di sviluppare oltre 300 CV, dotate di carrozzeria alleggerita grazie all’utilizzo di pannelli di acciaio di spessore ridotto e freni potenziati con dischi ventilati e pinze a quattro pistoncini. Partenza a ritmo da Gran Primio per le Volvo ma alla fine nessuna delle quattro vetture arrivò al traguardo a causa di guasti al motore forse causati dal tipo di carburante messo a disposizione dall’organizzazione. Dopo il ritiro della BMW in veste ufficiale dalle corse turismo, la casa di Monaco era rappresentata dal Team Schnitzer con gli equipaggi Pirro-Quester e Berger-Ravaglia entrambi costretti al ritiro, i primi per il cedimento del carter dell’olio dopo un colpo rimediato da Pirro su un cordolo della seconda variante, i secondi per il cedimento del motore probabilmente maltrattato da Berger. Oltre alle vetture di Schnitzer, una pletora di vetture dell’anno precedente, gestite da squadre private riempiva lo schieramento di partenza. La seconda divisione era sempre dominata dall’Alfa Romeo Alfetta GTV6 che come l’anno precedente vinse la sua classe con la vettura gestita da Jolly Club e condotta da Lella Lombardi e Rinaldo Drovandi. L’equipaggio restò al comando della sua classe fino dalla partenza e giunse al sesto posto assoluto battendo le più moderne BMW 323i, con il totale disinteresse della casa madre che pur deteneva il titolo di Campione Europeo Turismo 1982, 1983 e 1984. La prima divisione era quella più affollata e più combattuta, rappresentata da Volkswagen, Audi, Toyota, Peugeot, Alfa Romeo e Ford. La vittoria della prima divisione andò alla Volkswagen Golf GTI gestita dalla squadra belga RAS e guidata dagli spagnoli Ivan Arias e Santiago Martin Cantero.
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