Le Mans Endurance Series - 1000 km di Monza
13-14-15 aprile 2007
After the official tests at Paul Ricard on March 26, 2007, the Le Mans Series season began in Monza with the 1000 km on April 13, 14 and 15. Peugeot made its return to endurance racing with the 908 HDi FAP prototypes, designed by the Italian engineer Paolo Catone and equipped with a 5.5-litre V12 turbodiesel engine with over 700 hp. Team Peugeot Total entered two cars in Monza, one for the crew of Nicolas Minassian and Marc Genè and the other for Stéphane Sarrazin and Pedro Lamy.
The list of crews present was worthy of the best events, with 47 cars entered, 11 LMP1, 10 LMP2, 7 GT1 and 19 GT2. In opposition to the Peugeot in the LMP1 class, Henry Pescarolo's Team fielded two Pescarolo 01 equipped with 5.5-litre V10 Judd engines for Emmanuel Collard and Jean-Christophe Boullion, and for Harold Primat paired with Christophe Tinseau. Also in LMP1, Giovanni Lavaggi entered his Lavaggi LS1 Ford, driven by Lavaggi himself paired with Marcello Puglisi. |
Dopo i test ufficiali a Paul Ricard il 26 marzo 2007, la stagione della Le Mans Series iniziò a Monza con la 1000 Km il 13, 14 e 15 aprile. La Peugeot fece il suo ritorno alle gare endurance con il prototipo 908 HDi FAP, progettato dall’ingegnere italiano Paolo Catone ed equipaggiato con un motore turbodiesel V12 da 5,5 litri con oltre 700 CV. Il Team Peugeot Total, iscrisse a Monza due vetture, una per l’equipaggio composto da Nicolas Minassian e Marc Genè e l’atro per Stéphane Sarrazin e Pedro Lamy.
L’elenco degli equipaggi presenti era degno dei migliori eventi, con 47 vetture iscritte, 11 LMP1, 10 LMP2, 7 GT1 e 19 GT2. A contrastare la Peugeot nella classe LMP1, il Team di Henry Pescarolo schierò due Pescarolo 01 dotate di motori V10 Judd da 5,5 litri per Emmanuel Collard e Jean-Christophe Boullion, e per Harold Primat in coppia con Christophe Tinseau. Sempre in LMP1, Giovanni Lavaggi iscrisse la sua Lavaggi LS1 Ford, pilotata da Lavaggi stesso in coppia con Marcello Puglisi. |
In qualifying tests, reduced to just twenty minutes for the prototypes and twenty minutes for the GTs, the Peugeots were the fastest, occupying the first two places on the starting grid, with the number 7 of Minassian-Genè in pole position. Third was the surprising Lola B07 / 17 of the Czech team Charouz Racing System, driven by Jan Charouz and Stefan Mücke.
Among the LMP2s the fastest was the Zytek 07S of the Barazi Epsilon team driven by Juan Barazi, Michael Vergers and Karim Ojjea. Unfortunately the car was withdrawn before the start due to a fuel leak. Team Oreca's Saleen S7-R was the fastest among GT1s with Stéphane Ortelli and Soheil Ayari at the wheel and IMSA Performance Matmut's new Porsche 997 GT3 RSR dominated GT2s with crew of experts Raymond Narac and Richard Lietz. |
Nelle prove di qualificazione, ridotte a soli venti minuti per i prototipi e venti minuti per le GT, le Peugeot furono le più veloci occupando i primi due posti sulla griglia di partenza, con la numero 7 di Minassian-Genè in pole position. Terza fu la sorprendente Lola B07/17 della squadra Ceca Charouz Racing System, pilotata da Jan Charouz e Stefan Mücke.
Tra le LMP2 la più veloce fu la Zytek 07S della squadra Barazi Epsilon pilotata da Juan Barazi, Michael Vergers e Karim Ojjea. Purtroppo la vettura fu ritirata prima della partenza a causa di una perdita di carburante. La Saleen S7-R del Team Oreca fu la più veloce tra le GT1 con Stéphane Ortelli e Soheil Ayari alla guida e la nuova Porsche 997 GT3 RSR del team IMSA Performance Matmut dominò tra le GT2 con l’equipaggio composto dagli esperti Raymond Narac e Richard Lietz. |
Warm-up
La griglia di partenza / The starting grid
Partenza della gara / Start of the race
The debut race was not easy for the Peugeot Sport Total. Nicolas Minassian and Marc Genè won with a lap ahead on the Pescarolo 01 Judd number 16 driven by Emmanuel Collard and Jean-Christophe Boullion and the second Peugeot, driven by Stéphane Sarrazin and Pedro Lamy, finished third after losing three laps in the pits for repair the gear selector.
The Peugeots, very fast on the track, were disturbed by a recurring problem caused by the failure to close the cockpit access door which forced both cars to unexpected pit stops. Sarrazin and Lamy were also disturbed by electronic problems that forced the mechanics to correct the mapping of the ECU. In the LMP2 class Fredy Lienhard, Didier Theys and Eric Van de Poele finished sixth overall and won their class after a fast and regular race aboard their Horag Lista Racing Lola B05/40 Judd. In GT1 the victory went to the Chevrolet Corvette C6-R of Luc Alphand Adventures, driven by Luc Alphand himself together with Jérôme Policand and Patrice Goueslard. During Friday's practice, Alphand's team experienced a few moments of terror when a fire broke out in Blanchemain-Dumas-Vosse's car number 73 in the pits during refuelling and four mechanics were injured. The fight between Porsche and Ferrari in the GT2 class was the prerogative of the second who obtained the first three places with the F430 GTC, which finished fourteenth, fifteenth and sixteenth overall. Car number 97 of GPC Sport, driven by Sergio Hernandez, Alessandro Bonetti and Fabrizio DeSimone, won, second was number 78 of Scuderia Villorba Corse of Alex Caffi and Denny Zardo and third was number 96 of Virgo Motorsport of Robert Bell and Allan Simonsen. |
La gara del debutto non fu semplice per il Peugeot Sport Total. Nicolas Minassian e Marc Genè vinsero con un giro di distacco sulla Pescarolo 01 Judd numero 16 condotta da Emmanuel Collard e Jean-Christophe Boullion e la seconda Peugeot, guidata da Stéphane Sarrazin e Pedro Lamy, finì terza dopo aver perso tre giri ai box per riparare il selettore del cambio.
Le Peugeot, velocissime in pista, furono disturbate da un problema ricorrente causato dalla mancata chiusura del portello di accesso all’abitacolo che obbligarono entrambe le vetture a impreviste soste ai box. Sarrazin e Lamy furono anche disturbati da problemi di carattere elettronico che costrinsero i meccanici a correggere la mappatura della centralina. Nella classe LMP2 Fredy Lienhard, Didier Theys ed Eric Van de Poele arrivarono al sesto posto assoluto vincendo la loro classe dopo una gara veloce e regolare a bordo della loro Lola B05/40 Judd della Horag Lista Racing. In GT1 la vittoria andò alla Chevrolet Corvette C6-R del Luc Alphand Adventures, condotta dallo stesso Luc Alphand insieme a Jérôme Policand e a Patrice Goueslard. Durante le prove di venerdì, il team di Alphand visse alcuni momenti di terrore quando ai box, durante le operazioni di rifornimento, si sviluppò un incendio sulla vettura numero 73 di Blanchemain-Dumas-Vosse e quattro meccanici rimasero feriti. La lotta tra Porsche e Ferrari nella classe GT2 fu appannaggio della seconda che ottenne i primi tre posti con le F430 GTC, che terminarono quattordicesima, quindicesima e sedicesima assoluta. Vinse la vettura numero 97 del GPC Sport, guidata da Sergio Hernandez, Alessandro Bonetti e Fabrizio DeSimone, seconda fu la numero 78 della Scuderia Villorba Corse di Alex Caffi e Denny Zardo e terza fu la numero 96 del Virgo Motorsport di Robert Bell e Allan Simonsen. |
La gara / The race
Final Ranking / Classifica finale
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To deepen the topic...
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Per approfondire l'argomento
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1000 Km di Monza 1965-2008 - Aldo Zana - Giorgio Nada Editore
In this beautiful book signed by the automotive historian Aldo Zana, all the editions of the 1000 Km of Monza are described from 1965 to 2008. For each race, in addition to the detailed report, the starting grid and the final ranking are shown, all accompanied by magnificent archive photographs, very often unpublished. The book is written in Italian. It is a precious and unique book especially for those who, like me, have personally witnessed several of the races described. This book is highly recommended.
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In questo bellissimo libro firmato dallo storico dell’automobilismo Aldo Zana, vengono descritte tutte le edizioni, dal 1965 al 2008, della 1000 Km di Monza. Per ogni gara, oltre al dettagliato resoconto, viene riportata la griglia di partenza e la classifica finale, tutto corredato da magnifiche fotografie d’archivio, molto spesso inedite. Il libro è scritto in italiano. È un libro prezioso e unico soprattutto per chi, come me, ha assistito di persona a diverse delle gare descritte. Questo libro è altamente consigliato.
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