1000 Km di Monza 8-9-10 Aprile 1983 Trofeo “Filippo Caracciolo”
La prima prova del Campionato Mondiale Endurance fu caratterizzata dall’introduzione della nuova formula inerente il consumo di carburante. Le vetture ammesse al campionato dovevano sottostare alla regola che prevedeva un consumo massimo di carburante di 510 litri per gare di 1000Km, 810 litri per gare di 9 ore, 1105 litri per gare di 12 ore e 2210 litri per gare di 24 ore. Le vetture di Gruppo C erano divise in due classi: Le Gruppo C con peso di 800Kg e serbatoi da 100 litri, e le Gruppo C-Junior con peso di 700Kg e serbatoi da 55 litri. Riuscire a terminare una gara e magari a vincerla, era frutto dell’abilità di andare più veloce di tutti e consumare meno di tutti.
Lancia LC2/83 Martini Racing
Regolamento a parte, l’interesse principale era puntato sul debutto della nuova Lancia LC2-83 Gruppo C. La Lancia portò a Monza 2 vetture, quella per l’equipaggio composto da Piercarlo Ghinzani e Teo Fabi con il numero 5 e quella per Riccardo Patrese e Michele Alboreto con il numero 4. La nuova vettura di era dotata di un motore Ferrari V8 turbocompresso da 2,6 litri con oltre 600 CV e sebbene poco collaudata si dimostrò subito velocissima. Le premesse non sembravano buone quando durante la sessione di prove libere del venerdì, Ghinzani perse il controllo della vettura e impattò duramente con le barriere alla curva Grande. I meccanici furono costretti a sostituire il telaio della Lancia numero 5 e il giorno seguente Ghinzani li ripagò con la pole-position. La gara che iniziò bene per entrambi gli equipaggi, terminò con un ritiro per la vettura di Ghinzani/Fabi e un nono posto per la coppia Patrese/Alboreto. Entrambe le vetture subirono la rottura degli pneumatici Pirelli, non ancora collaudati a dovere.
Porsche 956
La Porsche arrivò a Monza con un gran numero di vetture: 7 Porsche 956, delle quali 2 ufficiali affidate alle coppie Jacky Ickx / Jochen Mass e Derek Bell / Al Holbert e 5 affidate a squadre private. La classifica finale vide ai primi 7 posti, 7 Porsche 956. La vittoria andò alla squadra privata Joest con l’equipaggio composto da Bob Wollek e Thierry Boutsen.
La Porsche 956 del Joest Racing Team con al volante Thierry Boutsen nell'attimo in cui taglia il traguardo vincitore
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La Porsche 956 telaio 104 di Bob Wollek e Thierry Boutsen , vincitori della corsa.
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La Porsche 956, telaio 106, guidata da Jan Lammers, Tiff Needell e Richard Lloyd sesta al traguardo.
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La Porsche 956 del Fitzpatrick Racing, telaio 102 di John Fitzpatrick e David Hobbs, giunta al traguardo al quinto posto
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La Porsche 956 ufficiale, telaio 107, di Derek Bell e Al Holbert, giunta al traguardo al settimo posto, rallentata dal grippaggio di un cuscinetto del mozzo posteriore destro.
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La Porsche 956 “muletto” ufficiale nel retro box dopo la gara.
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Porsche Kremer CK5-82, chassis #01 Richard Cleare
Oltre alle 956, era presente questa Porsche Kremer CK5-82 chassis 01, affidata a Tony Dron, Richard Cleare. La vettura partì in quinta fila con il decimo tempo. Faceva parte dell’equipaggio anche la Margie Smith-Haas che non avrebbe potuto prender parte alla corsa non avendo coperto, in prova, una distanza sufficiente. Il problema non si pose in quanto la vettura fu costretta al ritiro al 32° giro
Lancia LC1 Sivama
Presenti a Monza anche due Lancia LC1 dell’anno precedente, riconvertite in Gruppo C Junior dalla squadra torinese Sivama. Le vetture erano affidate agli equipaggi Moreschi/Castellano sulla numero 22 e a Sigala/Truffo, sulla numero 23 che era stata finita di assemblare nei box.
Siamo al 53° giro quando la Lancia LC1 Sivama numero 22 condotta in quel momento da Jo Castellano rientra ai box con la sospensione sinistra rotta ed è costretta al ritiro.
Mazda-Harrier XR83C Manns Racing
Tra le Gruppo C Junior c’era questa Mazda-Harrier XR83C, dotata di motore rotativo, della squadra Manns Racing pilotata da Les Blackburn e Roy Baker. La vettura si ritirò al 38° giro a causa della temperatura dell’acqua. Il suono caratteristico e stridulo della piccola Mazda è per me un ricordo indelebile.
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Questa foto ritrae Rolf Stommelen il 10 Aprile 1983 mentre se ne sta andando dopo aver festeggiato il terzo posto sul podio. Due settimane più tardi, in un incidente durante una gara IMSA a Riverside con una Porsche 935, il tedesco perderà la vita.
Per incrementare il campo dei partenti, insieme alle Gruppo C e Gruppo C Junior, partirono anche 8 vetture Sport 2000 del campionato nazionale.
La classe 1300 del campionato italiano gareggiò alla mattina prima della 1000Km
Classifica finale
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Per approfondire l'argomento
1000 Km di Monza 1965-2008 - Aldo Zana - Giorgio Nada Editore
In questo bellissimo libro firmato dallo storico dell’automobilismo Aldo Zana, vengono descritte tutte le edizioni, dal 1965 al 2008, della 1000 Km di Monza. Per ogni gara, oltre al dettagliato resoconto, viene riportata la griglia di partenza e la classifica finale, tutto corredato da magnifiche fotografie d’archivio, molto spesso inedite. Il libro è scritto in italiano. È un libro prezioso e unico soprattutto per chi, come me, ha assistito di persona a diverse delle gare descritte. Questo libro è altamente consigliato.